DALL'OUTSOURCING ALLA CONTRACT LOGISTICS

MGB opera nel settore “Contract Logistics” ovvero la logistica conto terzi, che integra i servizi di stoccaggio, order fulfillment (preparazione ordine) e distribuzione. Nel mercato si possono identificare quattro tipi di player:

  1. Grandi player internazionali attivi in tutte i settori della logistica (freight forwarding, corrieri, logistica conto terzi). Hanno know-how multisettoriale e transnazionale, ma soffrono i contesti dove è necessario una soluzione flessibile e a volte fuori dagli schemi.
  2. Consorzi di Cooperative: adatti a Committenti che hanno un forte know-how interno, con processi e WMS ben rodati e che vogliono esternalizzare le sole attività esecutive di basso valore. Le performance dipendono dalla capacità del Committente di stimolare il miglioramento sulla base di indici di prestazione condivisi.
  3. Corrieri nazionali ovvero società che hanno come core business originario il trasporto (spesso su strada) con flotta propria. Hanno investito molto nella Contract Logistic che rimano però sempre un servizio non core dell’azienda

  4. Logistic Provider Nazionali ovvero società - come MGB - che hanno come core business il picking e packing e che forniscono anche il servizio di distribuzione, sfruttando tariffe e scambi dati informativi con un parco vettori consolidato. Alcuni operano solo in un settore industriale, sia in house (magazzino del Committente) sia presso magazzini propri (di proprietà o in affitto)

Dopo la crisi del 2008 il settore ha visto una costante crescita pari a circa 40 miliardi di € e una parallela concentrazione degli operatori logistici,ormai circa 100.000 (-10% rispetto a dieci anni fa) grazie all’entrata di grandi player esteri (www.osservatori.net)

Negli stessi anni si è assistito a un forte aumento del tasso di esternalizzazione che si attesta oggi al 40%, in linea con i principali paesi EU, e un lieve aumento delle “esternalizzazioni strategiche” con providers dal Know-how specializzato, con partnership di medio lungo periodo (3 anni) e investimenti reciproci.

 

La clausola sociale E LE COOPERATIVE

A partire dal 2017 il settore è stato anche influenzato da due importanti novità normative (spesso sconosciute alle aziende committenti) che modificano le regole del competere, a favore delle aziende più affidabili.

La prima novità è stata l’introduzione di una “clausola sociale” che ha posto l’obbligo da parte dell’appaltatore subentrante di reimpiegare il personale dell’appaltatore uscente (art 42 commi 7 e seguenti dell’Accordo di Rinnovo del 3 dicembre 2017 del CCNL Logistica, trasporto merci e spedizioni), a meno di importanti modifiche organizzative.

La seconda novità è l’introduzione dal 1° gennaio 2018 dell’obbligo per le cooperative di dotarsi di un Consiglio di Amministrazione di almeno tre persone (Legge di Bilancio n. 205/2017, art 1, comma 936).  Anche questa novità ha modificato il mercato, perché i tentativi di concorrenza scorretta basata su mancato rispetto della normativa iva e contributiva sono potenzialmente interpretabili come reati di associazione a delinquere. Anche questa innovazione normativa ha favorito le aziende più affidabili della filiera logistica.